TEMPO DI FESTA PER LA CRESIMA

Da “La Nuova Sardegna” del 30 aprile 2018

La diocesi si ritrova per la Festa degli adolescenti

Centinaia di ragazzi e ragazze al raduno annuale nella chiesetta campestre di Monserrata. Il messaggio di don Albino Sanna: «Uscite dalla noia di tante giornate nelle strade dei nostri paesi».

di Luciano Piras

«Carissimi ragazzi e ragazze cresimati e cresimandi, nel 1998, venti anni fa, ho avuto un sogno: organizzare un incontro diocesano per gli adolescenti nell’età della cresima. È nata così la Festa dei cresimati e dei cresimandi, la Festa degli adolescenti». Comincia con queste parole la lettera aperta che don Albino Sanna ha inviato agli adolescenti barbaricini in occasione del recente raduno a Oliena, nella chiesetta campestre della Beata Vergine di Monserrata. «Con la preziosa collaborazione dell’équipe diocesana dei catechisti all’interno dell’Ufficio catechistico e dei ragazzi del Seminario, ora tanti di quei ragazzi sono i vostri giovani preti, e dopo una consultazione diocesana di tutti i catechisti è stata avviata la prima Festa dei cresimati e dei cresimandi il 25 aprile del 1998 a Galanoli di Orgosolo» sottolinea don Albino. Noto in tutta Italia per i suoi saggi sul mondo giovanile, in particolare sugli adolescenti, con i quali tiene un costante e ricchissimo scambio epistolare, fatto di lettere cartacee prima, di email, post, commenti e “cinguettii” ora, grazie a Twitter e a Facebook, stavolta don Albino si rivolge direttamente «ai protagonisti di questa Festa», «proprio voi ragazzi e ragazze, col vostro entusiasmo, la vostra vivacità e creatività e la vostra presenza. Questo è frutto di un impegno catechistico nelle vostre parrocchie con la dedizione generosa e competente dei vostri catechisti che si donano a voi pieni di fede e di senso ecclesiale, nonostante tanti momenti di scoraggiamento dovuto alla fatica di stare con voi, non è facile stare con gli adolescenti, infatti ci vuole tanta pazienza, capacità di ascolto e dedizione generosa e disinteressata. Ma i vostri catechisti sanno che la loro presenza in mezzo a voi non è sostenuta solo dalle loro competenze o dalla loro generosità, ma dalla forza che proviene da Gesù e dalla Chiesa».

Classe 1939, è nato a Gavoi dove tuttora vive dopo una vita da sacerdote maestro girovago che tuttora lo porta a viaggiare qua e là, don Albino riconosce ai giovanissimi che «nella vostra esperienza di ragazzi non è facile avere la “Fortezza”, ma è Gesù che con fermezza vi dice: “Non abbiate paura” (Mc 6,50), “Io sono con voi tutti i giorni”. Gesù cammina con voi, è al vostro fianco come lo è stato ai discepoli di Emmaus. “Queste parole di Gesù ci permettono di camminare e servire con quell’atteggiamento pieno di coraggio che lo Spirito suscitava negli Apostoli” (Papa Francesco, Gaudete et exsultate, 129)».

Già rettore del Seminario vescovile di Nuoro, don Albino sottolinea che «con la forza della Fede affrontate la vita che si apre dinanzi a voi, con audacia ed entusiasmo, con fervore apostolico; questa Fede vi spinge a guardare ed andare verso nuovi orizzonti, a sognare e cercare esperienze oltre la frontiera, per scoprire e vivere mondi nuovi. Uscite dalla noia di tante giornate nelle strade dei nostri paesi e dalla ripetitività delle celebrazioni per dare ad esse nuova forza e nuova vita, carichi del vostro entusiasmo. “Non lasciatevi rubare la speranza” (Papa Francesco). Ragazzi, date sempre nuova energia alla vostra fantasia e ai vostri sogni; non fermatevi sulla comoda riva, ma prendete il largo sulla Parola di Gesù. Spendete la vita per lui, aggrappatevi a lui e mettevi a servizio degli altri come lui che “non è venuto per essere servito, ma per servire” (Mt 20, 28), con le vostre capacità e i vostri talenti confidando nella forza dello Spirito Santo che vi è donato nella cresima. Solo così – chiude la sua lettera don Albino Sanna – la vostra cresima non sarà solo una festa esteriore, o un momento passeggero, ma la dedizione al mandato che la Chiesa vi da tramite il vescovo per essere veri, coerenti ed entusiasti testimoni del Vangelo».