Giunga a tutti i soci dell’UAC
e a tutti gli amici
l’augurio di una santa Pasqua.
Giunga a tutti i soci dell’UAC
e a tutti gli amici
l’augurio di una santa Pasqua.
7 febbraio 2021
NUOVO DIRETTORE UAC DI LODI
Il Vescovo di Lodi S. E. R. Mons. Maurizio Malvestiti in data del 20 gennaio 2021 ha nominato come Direttore diocesano UAC don Vincenzo GIAVAZZI parroco Santa Maria Ausiliatrice in LODI. Auguri di buon lavoro a don Vincenzo e un grazie sincero al suo predecessore don Gianfranco Fogliazza per il suo servizio di animazione dell’UAC di Lodi vissuto con costanza, generosità e competenza.
22 gennaio 2021
Nel SITO potete trovare qui a fianco il n. 4 ottobre-dicembre 2020 e il “Quaderno” su una “Breve storia dell’Unione Apostolica del Clero Italiana”.
Grazie alla TAU Editrice siamo nei tempi giusti nella stampa e la spedizione. Questo numero del Notiziario è accompagnato dal “Quaderno” scritto da don Albino Sanna, segretario e caporedattore, “Breve storia dell’Unione Apostolica del Clero Italiana” e che può essere utile per conoscere meglio l’UAC e la sua storia e per una sua diffusione come sussidio sia per i Soci, sia per gli amici, simpatizzanti e per quanti sono interessati a conoscere l’UAC. Coloro che lo desiderano possono rivolgersi alla segreteria per avere le copie desiderate.
23 novembre 2020
CONSIGLIO NAZIONALE UAC
Visto il persistere della pandemia il CONSIGLIO NAZIONALE UAC si è tenuto in videoConsiglio lunedì 23 novembre con inizio alle ore 10,00. L’aspetto tecnico è stato curato da don Gian Paolo Cassano. Il presidente S. E. Mons. Luigi Mansi ha salutato con gioia tutti i Consiglieri e ha presentato una sua riflessione sul momento che stiamo vivendo sia dal punto di vista sociale che ecclesiale, e anche nel nostro clero. I Consiglieri sono intervenuti su come riallacciare i contatti con tutti i soci e in modo particolare con i Direttori diocesani per un comune dialogo e incoraggiamento. Insieme alle difficoltà vi è anche l’opportunità di vivere ugualmente lo spirito dell’associazione con lee moderne tecnologia anche se non possono sostituire il contatto personale diretto. Molte diocesi e alcune regioni, nonostante tutto, hanno avuto ugualmente momenti di dialogo e di riflessione tenendosi in contatto proprio con i media. La vita dell’associazione prosegue e si spera di poter celebrare il prossimo Consiglio in presenza.
1 novembre 2020
29 settembre 2020
I SANTI ARCANGELI
(Gabriele, Michele e Raffaele)
CI CUSTODISCANO E CI PROTEGGANO
9 settembre 2020
CONSIGLIO NAZIONALE UAC
Il Consiglio nazionale UAC si è tenuto in videoConsiglio mercoledì 9 settembre 2020 con inizio alle ore 10,00.
Ordine del Giorno:
L’organizzazione tecnica è affidata a don Gian Paolo Cassano.
(la cronaca del Consiglio si trova nella pagina qui a fianco)
La segretaria
27 maggio 2020
CONSIGLIO NAZIONALE UAC
Il Consiglio nazionale si è riunito in Google Meet a causa del coronavirus alle ore 9,30 del 26 maggio 2020.
Il Presidente saluta con gioia tutti i presenti.
1. Condivisione da parte di tutti i presenti del vissuto di questo tempo appena trascorso, soprattutto dal punto di vista personale e ministeriale. In questi giorni abbiamo ripreso con gioia le celebrazioni col popolo: l’UAC anche in tempo di pandemia non ha smesso di essere innanzitutto un “luogo” di condivisione della fede e della fraternità che lega tutti i ministri ordinati (vescovi-preti e diaconi)! Tutti abbiamo vissuto un po’di clausura; è stata un’occasione per approfondire, pur nella solitudine, la vita spirituale nell’incontro con il Signore e allo stesso tempo, tramite i mezzi di comunicazione sociale, non è mancato il contato con i confratelli. Abbiamo potuto celebrare l’Eucaristia anche se senza la presenza del popolo e condiviso tante esperienza con i confratelli delle proprie comunità. E’ stata un’esperienza di maggiore interiorità nella presenza del Signore nella preghiera e nell’adorazione. In effetti questo periodo è stato anche un’opportunità per vivere l’essenzialità e una maggiore consapevolezza della nostra missione. Dobbiamo certamente tagliare tante cose inutili e non necessarie per una vita sacerdotale fedele e per una azione pastorale più profonda e utile per il regno di Dio a beneficio del popolo. Dal punto di vista pastorale è stato un periodo molto impegnato anche se in modi diversi a favore dei fedeli e di tutto il popolo anche dal punto di vista sociale. Dobbiamo far memoria di tanti nostri confratelli, specie del Nord, che a causa del coronavirus ci hanno lasciato e preghiamo per loro e accogliamo la loro bella testimonianza: non si sono tirati indietro e hanno donato la loro vita per il popolo di Dio.
2. Programmazione nazionale:
a- il prossimo Consiglio nazionale si terrà mercoledì 9 settembre 2020 in videoconferenza nel pomeriggio con inizio alle ore 16,00.
b- Convegno nazionale a Torino il 23 – 25 novembre 2020. Nel Consiglio del 9 settembre si deciderà definitivamente se farlo o meno.
3. Considerazioni sulla vita associativa delle Aree e Regioni.
La vita associativa a livello nazionale è proseguita come sempre sia con le adesioni che stanno arrivando come gli altri anni, sia con il Sito, la stampa e spedizione di UAC Notizie sia il n. 1 che il n. 2 – 2020, sia per quanto riguarda gli impegni di contatto con la base e quelli organizzativi, compresi quelli condominiali e di assolvimento dei vari pagamenti.
Le attività dei Circoli invece hanno avuto un rallentamento o sono state sospese nei mesi del coronavirus. Ora si spera che possano riprendere con rinnovato entusiasmo.
26 maggio 2020
CONVOCAZIONE CONSIGLIO NAZIONALE UAC
Il Consiglio nazionale UAC aperto anche ai Responsabili regionali si terrà martedì 26 maggio con inizio alle ore 9,30 tramite video-consiglio in remoto sulla piattaforma di Google Meet.
Si riprende così l’attività anche del Consiglio dopo cinque mesi.
La Segreteria nazionale è stata invece sempre aperta e in piena attività sia per le adesioni del 2020, sia per il Sito dell’UAC www.uac-italia.it, sia per la composizione, la stampa e la spedizione della rivista UAC Notizie.
La segreteria
don Albino Sanna
RIFLESSIONI UAC NEL TEMPO DEL CORONAVIRUS
Con la giornata di oggi domenica 17 maggio 2020 chiudiamo questa rubrica con il ringraziamento a tutti quelli che vi hanno partecipato. Penso che abbiamo fatto un cosa utile. Chiunque può riandare alle varie giornate del coronavirus vissute nella riflessione che man mano sono state presentate. Da domani riprende una certa maggiore libertà, ma soprattutto per noi riprende la celebrazione della Messa col popolo. Auguriamo ogni bene a tutti i nostri amici e ai visitatori del Sito.
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17 maggio 2020
Nino Carta Osidda
” LA PAROLA DI DIO VISSUTA È CONFORTO NELLE AVVERSITÀ” :
Per alcuni giorni il passaparola ci ha portato a meditare e impegnarci nella costruzione di un mondo di pace, indicandocene cammini, passi e prospettive; partendo dal nostro cuore fino ad abbracciare il mondo intero….
Ora da qualche giorno ci propone di vivere la Parola come l’anima di ogni pace e di ogni fraternità.
La Parola che è Dio stesso, il suo modo di vivere eterno, che è venuta tra noi, si è fatto per noi persona viva seminando a piene mani non solo con le parole ma con la sua vita un nuovo modo di vivere basato sull’amore, ossia sulla sua stessa vita.
La Bibbia è la storia di questa presenza divina e l’impegno suo per seminare questa coscienza di fraternità universale in tutti gli uomini.
Per questo ha lasciato la chiesa, segno e ispirazione continua di questo regno nuovo che è poi il regno dei cieli.
E siccome non è semplice ne facile nei tempi tortuosi della storia essere fedeli, aver perseveranza, ecco che la Sua Parola ci segue passo a passo e quasi non c’è libro della Bibbia nel quale non ci incoraggi a credere e a vivere secondo la Parola.
Salmo 119: “Mio conforto e mio scudo sei tu; spero nella tua Parola”.
Immaginate tutte le situazioni del mondo attuale con tutte le sue problematiche di malattie, di povertà, di mancanza di lavoro, di disillusioni e tradimenti; di incertezza del futuro….
Ed ecco ancora il Salmo che ci invita a pregare: “Il mio conforto sei tu; spero nella tua parola”.
O ancora prendiamo il Vangelo di Matteo e meditiamo: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi ed io vi darò conforto, riposo”.
La prima lettera di Pietro: ” Gettate su di lui ogni vostra avversità, perché Egli ha cura di voi”.
Ecco alcuni spunti presi dalla Bibbia sulla presenza confortatrice della Parola di Dio nella nostra vita.
Ma qualche volta un direttore spirituale mi ha insegnato anche un piccolo metodo per poter illuminare alcuni momenti di difficoltà speciali, meditando la Parola e facendola diventare vita mia.
Nino, fatti uno con ogni persona che vive momenti di difficoltà intorno a te, cercando di fare di tutto per essere conforto per essa.
Tu metti tutto il tuo impegno per risolvere i problemi degli altri, dimenticati dei tuoi; vedrai che ad essi ci penserà Dio stesso.
Sembra incredibile, ma dopo un po’ di tempo guardo i miei problemi e sono già risolti o per lo meno sono io ad essere risolto, sereno: quando ci pensa lo Spirito Santo……A me è rimasto sol il piccolo atto: mettere la firma!
Quante volte questo ci sarà capitato.
Ecco perché di fronte a qualche problena apparentemente senza soluzione……mi fermo un poco, prendo la Parola, me la “proclamo” io stesso, ci medito un po’ su, ci prego senza chiedere nulla ma solo pregando Dio come in una litania, ripetendo come um mantra quel versetto della Parola che sto meditando…..e buttando la preoccupazione nel cuore di Dio…..
Questo normalnente capita di sera. Quante poi volte la mattina dopo un bel sonno, come in un click scopro accesa dentro la luce della soluzione del problema.
Chiaro, senza voler fare di questo un rito magico, (ci mancherebbe) però quante e quante volte lo ho potuto sperimentare.
La Parola di Dio cura, conforta, illumina, apre strade nuove, ci spinge a parlare nel momento giusto con la persona giusta, ci da serenità perché ci illumina a chiudere la nostra preghiera con un grande abbandono alla volontà di Dio….”Nelle tue mani…”.
Ci pensa veramente Lui a farci risorgere.
Secondo quella frasetta semplice usata da tanti santi: “Dio mio io penso alle tue cose, Tu pensa alle mie!”.
È inutile sottolineare ….chi ci guadagna! Che ve ne pare?
Che conforto!
Don Nino
17.5.2020
Massimo Goni Faenza
di DON MASSIMO. FLASHMOB E ALTRO
Vorrei ancora ricordare gesti che non facevano abitualmente, ma che abbiamo iniziato a fare recentemente. E’ un segno importante. Dall’inizio della pandemia abbiamo iniziato a darci appuntamenti (flashmob) per appendere disegni, cantare canzoni e fare applausi o accendere candele o dire insieme preghiere. Prima non lo facevamo così coralmente! Poi si sono visti dei brindisi di condominio, tra vicini, quando in genere tra vicini era più classica la litigata. Poi son saltate fuori persone che, o per passione o per un misterioso ‘istinto’ si son presi il ‘peso’ di animare per mezz’ ora ogni giorno la propria strada con musica all’ aperto e concertini, molto apprezzati. Chiamo questi fatti, come dei ‘segni’, non usuali prima e che ora, nella prova, sono emersi. Nella fatica e davanti al male, non emerge solo il dolore e la paura, ma anche la risorsa buona del cuore umano, che vive nella solidarietà. Dio ci ha fatti per ‘diventare uno’, nel suo disegno d’amore che si realizza per mezzo di Cristo Gesù.
16 maggio 2020
Massimo Goni Faenza
BRICIOLA di DON MASSIMO. LE TELEFONATE
Diverse persone in questo periodo hanno costruito una rete di solidarietà e di compagnia attraverso il telefono. Nel momento in cui non ci si poteva incontrare fisicamente ecco allora che restava la possibilità di ascoltarsi, sfruttando il telefono. Questo è uno degli strumenti preferiti dagli anziani che a volte restano anche ore a parlare (e poi si lamentano della bolletta!!). Anche qui abbiamo assistito ad una buona espressione della ‘chiamata alla comunione’ che in questo periodo è emersa. Molti sono stati gli operatori, anonimi, privati, ma preziosi. Molti hanno cercato di non dimenticare alcune persone, le più fragili e di farle sentire ancora importanti e cercate, pur se lontane. Lo Spirito di Dio anima questa comunione nel mondo e la Chiesa se ne fa strumento. Continua anche tu a tessere questa rete di comunicazioni.
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Nino Carta Osidda
“SCORGERE IN OGNI FRATELLO LA PRESENZA DI DIO” :
Appena ho visto il passaparola, non so perché, mi ha colpito il verbo “scorgere”. Normalmente ci è chiesto di “vedere” nel fratello la presenza di Dio; oggi perché allora questo verbo “scorgere”?
Scorgere, etimologicamente deriva dal latino “ex-corrigere”, non proprio qualcosa di immediato, perché parla di un cammino da correggere, di un guidare ed un lasciarsi guidare, di un accompagnare ed un lasciarsi accompagnare.
Perché vedere la presenza di Dio in ogni fratello non è così semplice; abbiamo bisogno di qualcuno che ci guidi e che ci accompagni.
Ma, chi può farlo se non Dio stesso fatto Parola viva in Gesù?
Con la Parola il nostro vedere umano fatto di nebbia e di chiaroscuri a poco a poco diventa uno “scorgere” sempre più luminoso.
E così mi stupisco meno per esempio, dell’aggettivo “ogni”. Liberandomi dalle categorie del merito, cammino verso il mondo divino della grazia e qui Gesù stesso mi illumina con la parola del Vangelo di Matteo, 25.
In questo testo Gesù non
parla di cristiani o di atei, di buoni o cattivi, di ricchi o di poveri. Parla di tutti e a tutti e chiede di vedere in tutti la sua presenza.
Ecco allora la frase sconvolgente: “Tutto quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli l’avete fatto a me”.
Ossia dice Gesù: “il malato sono io, io sono il prigioniero, io sono il pellegrino, l’affamato….”.
Io sono ogni tuo fratello e ogni tuo fratello sono Io.
In queste parole del Vangelo c’è la luce che ci incammina per le strade dello “scorgere”, forse all’inizio un po’ in modo appannato per la presenza di idee, di ideologie e di sicurezze varie delle quali dobbiamo assolutamente liberarci.
Ma che man mano, se credo veramente alla Parola, il cammino si illumina e iniziamo a scorgere…..e a provare le emozioni degli inizi dell’amare, dell’accogliere, dell’abbracciare, del donare, del donarsi..
Tutta la vita è un continuo cammino per recuperare questa dimensione dello “scorgere” la Sua presenza in ogni uomo, anche in coloro nei quali questa presenza mai avremmo pensato di incontrarla.
Invece più cresciamo nello “scorgere”, più scopriamo che è proprio quello il luogo privilegiato della sua presenza.
In questi tempi difficili che stiamo vivendo, quante volte ci siamo chiesti : ” Ma, e Dio, dov’è? Quando ne abbiamo più bisogno sembra sparire!”.
Non è proprio così…..Libera gli occhi da tanti condizionamenti, stai attento, ascolta la Parola e la Chiesa e avrai gli occhi del cuore ben aperti per scorgere la Sua presenza, forse più vicino di quanto tu stesso immagini.
Dio ci è passato accanto e forse abbiamo girato lo sguardo all’altra parte quasi con senso di disgusto. “Non è lì che posso vedere la presenza di Dio”.
Ed invece era proprio lì, in quel fratello dal quale tu vuoi stare il più lontano possibile………
Un aiutino per oggi: c’è qualcuno nel quale proprio “scorgere” Dio in lui sarebbe l’ultima cosa che penseresti?
Bene, attento: è proprio li che Dio ti aspetta con la Sua presenza.
Coraggio…
Don Nino
16.5.2020
– Lettera del Presidente d. Luigi Mansi ai Direttori diocesani, nella pagine del Presidente
– Il saluto del nuovo presidente UAC d. Luigi Mansi, nella pagina centrale
– La relazione del triennio di d. Vittorio Peri, nella pagina centrale
– Il presbiterio di d. Vittorio Peri, in “Riflessioni ed esperienze“.
– Vivere insieme: un sogno o un’opportunità di d. Massimo Goni, in “Dialogare per crescere“.
– Quanto è buono e dolce che i fratelli vivano insieme di d. Giancarlo Lanforti, in “Dialogare per crescere“
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